venerdì 29 maggio 2015

Il COSO COLORATO, lo ZIO ed il PAPA' che SPACCANO!

Giovedì sera noioso: cena dai miei, poi di corsa a casa, tv e telefono alla mano.

Mi capita di aprire prima facebook, poi instagram.. Vedo foto di gente in piazza a milano, al radio italia live.

Tra le foto vedo pure quelle pubblicate da fedez e ripenso al 29 aprile a modena.
“È come su fb!”: Questa la frase che mi è uscita dalla bocca quando l’ho visto sul palco.
Non avevo mai messo piede al vox di modena, ma c’è sempre una prima volta.
Il timore di perderci ed arrivare tardi (ero con la mia amica anna) era compreso nel prezzo del biglietto. Arrivate là, però, non eravamo sole del tutto: c’erano altre centinaia ragazzine dodicenni con noi.


Ho tossito per due ore, rischiando pure di svenire in mezzo alla folla tra l’odore di ascelle dei ragazzetti nel bel mezzo della pubertà.. Ma avere fedez a due metri con il suo sguardo da fattone che diceva ‘si nonnetta, sono qui per te’ Ha fatto tornare quindicenne pure me: quando è uscito sul palco ho urlato come se mi stessero ammazzando un parente davanti agli occhi.


Eravamo visibilmente tra le più “vecchie” nel locale.. Le altre “galline da brodo” erano le mamme che accompagnavano i figli a vedere il loro idolo.

Ho urlato, ho strattonato anna, ho saltato, ho alzato le braccia come a gardaland, ho emesso suoni gutturali che cercavano di assomigliare al testo di qualche sua canzone e poi ho urlato ancora.
Oooh, federico.  Dolce piccolo coso colorato federico.. Quello che sembrava il piccolo ribelle sfigato poi l’ha messa in culo a tutti quanti!

Tatuaggi da camionista, il vestito rosa da supereroe, il vestito da assorbente sporco di sangue (..Un pavesino con la marmellata per i bambini!): Io ed anna eravamo in arresto cardiaco come se non avessimo una dignità, come se negli ultimi vent’anni non avessimo capito la distinzione tra cosa è trash e cosa non lo è.



La differenza è che.. quel faccino carino lì, gli altri non ce l’HANNO.
Quella faccia da stronzo lì, gli altri non ce l’HANNO.

Noi urlavamo. Noi, sulla soglia dei 30 anni, urlavamo
COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI.


Per una volta una di quelle ragazzine deliranti che si vedono al telegiornale sono stata io.





Tornando a ieri sera.. C’era pure j-ax!
..Chi non lo vorrebbe uno zio così?!
F a n t a s t i c o !

Spero di riuscire ad andare a vederlo a luglio in piazza duomo a parma, a ballare un po’ di decadance saltando come se dovessi morire all’istante!




Poi c’era pure il liga ieri sera.. Non so perchè ma io mi immagino se fosse mio padre e le mie amiche pensassero ciò che penso io quando lo vedo! Sarebbe terribile.. Probabilmente prenderei tutte a suon di testate!


ANCHE LUI A SETTEMBRE SARà DA QUESTE PARTI.. AL CAMPOVOLO.
quindi vi lascio con una sua (a mio parere stupenda) frase:



enjoy!
Elisa

giovedì 28 maggio 2015

L'Angolo di Tania

Ciao Amici!


Oggi siamo qui per presentarvi una persona che, 
tramite la nostra carissima amica Erika, 
abbiamo avuto il piacere di conoscere. 

Lei si definisce “ascoltatrice della vita che passa”,
 con una grandissima passione per la fotografia: 
il suo nome è Tania.

Queste sue passioni, messe insieme, 
creano un mix che siamo certe vi piacerà. 


Pertanto oggi nasce una nuova rubrica all’ interno del nostro blog:




Quindi basta parlare..

preferiamo lasciarvi alla prima delle sue Creazioni!


Modella: Erika Ferrari
Foto e Testo: Tania Liverani




mercoledì 27 maggio 2015

Gnocchi alle Ortiche

INGREDIENTI (4 persone)

  • 1 kg di patate a pasta gialla
  • 300 gr di farina 0 biologica
  • 300 gr di ortiche fresche (raccogliete i cimoli, belli teneri e freschi)
  • Sale
  • Noce moscata

PREPARAZIONE
Lessare le patate e verso fine cottura aggiungere le ortiche, quindi scolare. 

Frullare patate e ortiche nel mixer e trasferite in una ciotola: aggiungere sale e noce moscata, quindi amalgamare bene il tutto. Successiamente aggiungere la farina e lavorare l’impasto con le mani. 

Dividete l’impasto in tanti filoni dello spessore di 2-3 centimetri e iniziate a tagliare i vostri gnocchi riponendoli su una superficie o un vassoio infarinato. 

Lasciate riposare i vostri gnocchi per 15 minuti, dopodichè fateli cuocere in una pentola abbastanza grande con l’acqua salata e scolateli quando saliranno a galla con l’aiuto di un mestolo bucherellato.




Aromatizzate un poco di olio extravergine con gomasio e timo, dopodichè condite gli gnocchi!




Se vedete che il quantitativo di gnocchi è abbondante e non volete cuocerli tutti potete conservarli mettendo nel congelatore il vassoio. Quando si saranno congelati (E quindi non si attaccheranno più tra loro) potrete trasferirli all’interno di un sacchetto per conservarli e mangiarli alla prima occasione utile!



ENJOY! :)





CURIOSITA’ sull' ORTICA

Il nome ortica deriva dal latino urere che significa “bruciare” in riferimento ai suoi peli urticanti. Le sue proprietà si conoscevano già nell’antichità. 

La grande quantità di principi attivi noti, e altri ancora non studiati a fondo nel loro insieme, fanno dell’ortica una delle piante con il maggior numero di proprietà medicinali. Le foglie contengono clorofilla in abbondanza, il colorante verde del mondo vegetale, che conferisce alla pianta una spiccata proprietà antianemica. Si usa contro l’anemia causate da mancanza di ferro o da perdite di sangue, perché il ferro e l’acido folico, in essa contenuti, stimolano la produzione dei globuli rossi.

La pianta possiede anche proprietà vasocostrittrice (contrae i vasi sanguigni) ed emostatica (ferma le emorragie), quindi è impiegata specialmente nei casi di emorragie nasali e uterine. È utilissima inoltre per le donne che soffrono di mestruazioni abbondanti.

L’ortica è consigliata anche in caso di convalescenza, denutrizione e di esaurimento, perché le foglie sono ricchissime di sali minerali, specialmente di fosforomagnesiocalciosiliciomanganese e potassio; e di vitamine A, C e K, che la rendono remineralizzantericostituente e tonificante.

Ha inoltre azione depurativadiuretica alcalinizzante: è indicata in caso di gotta, affezioni reumatiche, di artrite, di calcoli renali, di renella e iperglicemia e cistite; e in generale, quando occorre produrre un’azione disintossicante.

L’ortica ha una grande capacità di alcalinizzare il sangue e facilita l’eliminazione dei residui acidi del metabolismo, che sono strettamente legati a tutte queste malattie.

Si ottengono buoni risultati del suo impiego nei disturbi degli organi dell’apparato digerente, grazie alla sua attività digestiva: l’ortica facilita così la digestione e migliora la capacità di assimilare i cibi.

Grazie alla presenza di tannini possiede anche proprietà astringenti.

Infine l’ortica possiede un’azione galattogena, dovuta alla capacità di aumentare la secrezione del latte materno, e perciò è consigliabile durante l’allattamento.

Per uso esterno ha effetto emolliente, grazie al quale viene impiegata nel trattamento delle malattie croniche della pelle, specialmente in caso di eczemi, eruzioni cutanee e contro l’acne; pulisce, rigenera e rende più bella la pelle; si usa anche contro l’alopecia. I migliori risultati si ottengono assumendola per via orale e, al contempo, facendo applicazioni locali.

Dalla pianta in Germania si ricavavano anche delle fibre tessili, usate in Europa durante la prima guerra mondiale. 
Oggi sono ancore impiegate da popolazioni primitive dell’Asia settentrionale, che ne ricavano un rozzo tessuto, praticamente indistruttibile. In molte tradizioni popolari appartenenti a tutta l’Europa centrale, si crede che una pianta di ortica allontani i fulmini se gettate nel focolare.

Anche in passato si usava flagellare con l’ortica le parti doloranti del corpo affette da dolori reumatici, perché stimolava benefiche reazioni. Questo non deve stupire se si pensa che i reumatismi vengono curati anche con la puntura delle api. 
Altre credenze popolari sostengono che portare con sé una pianta di ortica allontani influssi negativi.









Eli&Ale